Pozzuoli (domenica, 19 ottobre 2025) — Un episodio inquietante ha scosso la comunità di San Paolo Belsito, piccolo centro in provincia di Napoli. Lo scorso 5 settembre, un 19enne e tre minorenni tra i 15 e i 17 anni si sono introdotti nel giardino di una donna anziana affetta da disturbi psichici, lanciando pietre e insulti contro la sua abitazione. Quello che poteva sembrare un gesto di incoscienza adolescenziale si è rivelato, invece, un atto di violenza gratuita e codarda, che ha profondamente turbato la cittadinanza.
di Nicola De Dominicis
Secondo le indagini condotte dai Carabinieri della stazione locale, i quattro giovani avrebbero scavalcato la recinzione della casa per poi prendere di mira la donna, deridendola e colpendola con oggetti lanciati dal giardino. Il gesto, apparentemente privo di movente, ha avuto conseguenze drammatiche: l’anziana, già fragile psicologicamente, ha subito un forte stato di agitazione, tanto da richiedere l’intervento dei sanitari del 118 e un ricovero ospedaliero.
La notizia, rapidamente diffusa nel paese, ha suscitato indignazione e sgomento. Non si è trattato, come spesso si tende a liquidare, di una “bravata”, ma di un atto deliberato di sopraffazione, un episodio che mette in luce una forma di violenza predatoria sempre più diffusa tra i giovanissimi. Colpire chi è debole, chi non può difendersi, significa superare la soglia della semplice devianza per entrare in una dimensione profondamente disumana, dove il dolore altrui diventa intrattenimento e la logica del branco annulla ogni senso di responsabilità individuale.
Gli autori del gesto sono stati denunciati e dovranno rispondere di violazione di domicilio aggravata. Tuttavia, l’aspetto più allarmante resta il contesto culturale in cui simili comportamenti si generano: un contesto dove empatia e rispetto vengono sostituiti da sfida, irrisione e spettacolarizzazione della crudeltà.
Questo episodio, al di là delle conseguenze giudiziarie, chiama in causa l’intera società: famiglie, scuola e comunità sono chiamate a interrogarsi sul senso di una giovinezza che, troppo spesso, confonde la forza con l’umiliazione dell’altro.
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Last modified: Ottobre 19, 2025

