Bacoli – Una giornata pensata per gli insegnanti, ma capace di parlare a chiunque creda nel potere educativo della bellezza. Domani, 28 ottobre, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei aprirà le sue porte ai docenti di ogni ordine e grado per un’esperienza immersiva che unisce storia, arte, ambiente e formazione. Un’occasione speciale per scoprire come il patrimonio culturale possa diventare uno strumento didattico vivo, capace di stimolare curiosità e partecipazione tra gli studenti.
di Nicola De Dominicis
Il percorso prenderà avvio nel Castello Aragonese di Baia, un luogo sospeso tra mare e cielo, dove le terrazze panoramiche e gli antichi ambienti sotterranei raccontano secoli di potere, esilio e ingegno umano. Accompagnati dallo staff di CoopCulture, i partecipanti vivranno una visita esperienziale, esplorando il castello non solo come monumento, ma come laboratorio di conoscenza, spazio in cui storia e presente dialogano.
La giornata proseguirà poi verso due siti simbolo del territorio flegreo: le Cisterne di Cento Camerelle e la monumentale Piscina Mirabilis, straordinario serbatoio d’acqua romano scavato nel tufo. Qui, un’incursione teatrale restituirà voce e vita a questi luoghi antichi, trasformando la visita in un viaggio emozionale e didattico insieme. L’obiettivo non è solo quello di meravigliare, ma di mostrare come l’archeologia, la geografia, l’arte e la sostenibilità ambientale possano intrecciarsi in un percorso educativo interdisciplinare, utile a ripensare la didattica in chiave laboratoriale.
L’appuntamento, gratuito e riservato ai docenti, è fissato per le ore 10.00 al Castello Aragonese di Baia e proseguirà dalle 12.00 con la visita a Cento Camerelle e alla Piscina Mirabilis. La prenotazione è obbligatoria online, fino a esaurimento posti, e si consiglia un abbigliamento comodo per vivere al meglio questa esperienza tra arte, natura e memoria.
Un’iniziativa che conferma il ruolo del Parco Archeologico dei Campi Flegrei come spazio educativo attivo e inclusivo, dove la conoscenza non si studia soltanto: si vive, passo dopo passo, tra le tracce del passato.
A volte la formazione dei docenti passa per nuove esperienze culturali che vanno ben al di là del puro studio sui libri, ma diventano esperienze vere di vita, forse per ricordare a tutti, a partire proprio dagli insegnanti che la cultura è innanzittutto proprio questi: vita.
Immagine libera di repertorio del castello di Baia da Google Immagine Licenze Creative Commons.
Last modified: Ottobre 27, 2025

