Scritto da 7:12 pm Pozzuoli, Cronaca, Top News

Bacoli, dopo trent’anni riapre la stazione di Baia: un nuovo inizio per la mobilità flegrea

Bacoli– Dopo oltre trent’anni di attesa, infiniti cantieri e una lunga serie di rinvii, la nuova stazione della Cumana di Baia è finalmente pronta a riaprire. L’inaugurazione, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe tenersi lunedì 3 novembre 2025, ponendo così fine a una delle attese più lunghe della mobilità flegrea. Un momento simbolico per la città di Bacoli e per l’intero comprensorio dei Campi Flegrei, da troppo tempo segnato da disagi cronici nei trasporti pubblici.

di Nicola De Dominicis

La nuova stazione nasce sulle ceneri di un’infrastruttura chiusa da decenni, la cui riapertura è stata più volte annunciata e puntualmente rimandata. Oggi, pur non essendo ancora completato il progetto originario, la riattivazione della linea rappresenta un passo concreto verso il ripristino della mobilità ferroviaria locale. Secondo quanto trapelato, il treno collegherà Baia alla stazione di Gerolomini con una frequenza di 45 minuti, un primo traguardo in attesa del pieno ripristino della tratta. Da Pozzuoli, i pendolari potranno proseguire il viaggio verso Napoli tramite navette sostitutive fino a Bagnoli, dove riprenderanno la linea Cumana regolare.

La riapertura della stazione non è solo una questione tecnica o logistica: è una riconquista sociale e territoriale. In un’area come quella dei Campi Flegrei, caratterizzata da fragilità infrastrutturale e orografica, la possibilità di muoversi agevolmente rappresenta un diritto fondamentale. Bacoli e i comuni limitrofi soffrono da anni di collegamenti inadeguati, con autobus spesso irregolari e un traffico veicolare congestionato che penalizza residenti, studenti e lavoratori. In questo contesto, la nuova stazione di Baia assume il valore di un simbolo di rinascita: un presidio di accessibilità che può restituire dignità e vitalità economica a un territorio straordinario ma troppo spesso dimenticato.

Nonostante le limitazioni iniziali e la necessità di completare il progetto nella sua interezza, l’apertura segna una svolta attesa da generazioni. La speranza è che questa volta il treno non si fermi a metà strada – come troppe volte accaduto – ma rappresenti davvero l’inizio di una mobilità sostenibile e continua, all’altezza delle esigenze dei cittadini e della vocazione turistica di Bacoli e dell’intera area flegrea.

Immagine libera di repertorio da Pixabay.com.

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Last modified: Ottobre 30, 2025
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