Scritto da 9:54 am Esteri, Top News

Tutti gli ostaggi liberati: Israele festeggia, il mondo guarda a Gaza con speranza

Esteri (lunedì, 13 ottobre 2025) — Dopo due anni di tensioni, il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani da parte di Hamas segna una giornata storica per Israele e per l’intera comunità internazionale. I venti rapiti ancora in vita sono stati liberati e consegnati alla Croce Rossa Internazionale tra la commozione generale e le ovazioni in Piazza degli Ostaggi a Tel Aviv, dove migliaia di cittadini hanno seguito in diretta le fasi dell’operazione.

di Nicola De Dominicis

La liberazione, avvenuta in due momenti distinti, rappresenta il punto culminante del piano di pace promosso dal presidente americano Donald Trump, giunto in Israele per seguire di persona le ultime operazioni. Lo stesso Trump ha definito l’accordo “il più importante della mia vita politica”, sottolineando come il cessate il fuoco e la restituzione dei prigionieri possano aprire “un nuovo inizio per la regione”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha parlato di “un percorso di guarigione”, evidenziando la necessità di costruire ora un futuro di pace e sicurezza. La premier italiana Giorgia Meloni ha definito la giornata “storica”, riconoscendo il ruolo della diplomazia internazionale e la determinazione nel portare a termine la prima fase del piano di pace. Anche la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha assicurato che l’Unione Europea sosterrà la ricostruzione di Gaza e la riforma dell’Autorità Nazionale Palestinese, parlando di una “pietra miliare per il mondo intero”.

Mentre gli ostaggi riabbracciano i loro familiari in Israele, restano da definire i tempi della liberazione dei prigionieri palestinesi previsti dallo scambio e la restituzione dei corpi degli ostaggi deceduti. Le forze internazionali opereranno per facilitare il recupero nelle aree devastate del conflitto.

Sul piano politico e simbolico, la giornata di oggi segna una svolta nel processo di pacificazione in Medio Oriente. Tuttavia, la stabilità della tregua e la tenuta dell’accordo restano fragili: molto dipenderà dal rispetto dei tempi e dalla volontà delle parti di non tornare alla violenza.

Israele celebra una liberazione attesa da anni, ma il cammino verso una pace duratura e condivisa è appena cominciato.

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Last modified: Ottobre 13, 2025
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