Pozzuoli – Un episodio che ferisce più del valore materiale delle cose rubate. Nel cuore di Pozzuoli, nel parcheggio di piazza della Repubblica, ignoti hanno forzato un’auto in sosta portando via uno zaino di scuola e una borsa con un peluche appartenenti a due bambini. Un furto apparentemente banale, ma che ha colpito nel profondo una madre e i suoi figli, trasformandosi in un caso di indignazione collettiva e riflessione sulla sicurezza e sul senso civico della città.
di Nicola De Dominicis
La donna, rientrando alla sua auto, ha scoperto il vetro infranto e l’interno messo a soqquadro. Dallo scomparto posteriore erano spariti lo zaino del figlio con libri e quaderni di quinta elementare e una borsa arancione contenente i pupazzi della figlia, tra cui un piccolo peluche ormai logoro, ma prezioso come solo gli oggetti dell’infanzia sanno esserlo. “A cosa serve rubare dei libri e dei quaderni usati?” ha scritto la madre in un post pubblicato sui social, lanciando un appello accorato affinché chiunque ritrovasse gli oggetti li restituisse.
Un gesto, quello dei ladri, che non solo priva i bambini dei loro effetti personali, ma colpisce il valore affettivo e simbolico che certi oggetti racchiudono. Lo zaino, con le sue pagine di scuola, rappresentava la quotidianità di un bambino, mentre il peluche era per la sorellina un compagno di giochi e conforto emotivo. “È solo un pupazzetto, ma è parte della vita di mia figlia”, ha scritto la madre, sperando che almeno il giocattolo venga ritrovato.
Il furto è avvenuto in una zona centrale e trafficata, sorvegliata da telecamere di videosorveglianza, circostanza che ha alimentato la rabbia dei cittadini, convinti che il problema della sicurezza urbana resti irrisolto. “Ma i controlli dove sono?”, si legge tra i commenti di chi denuncia una crescente percezione di insicurezza e la scarsa efficacia dei sistemi di monitoraggio.
L’episodio riporta l’attenzione su un tema più ampio: quello del decoro civico e del rispetto dei beni altrui, spesso dimenticato anche nei gesti più piccoli. In una città come Pozzuoli, che unisce vitalità e fragilità urbana, il furto di uno zaino e di un peluche diventa il simbolo di un disagio sociale più profondo, dove l’indifferenza pesa quanto la perdita stessa.
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Last modified: Novembre 3, 2025

