Pozzuoli – Un trentenne di nazionalità tunisina, ricercato a livello internazionale per truffa e falsificazione di documenti, è stato arrestato ieri mattina dalla Polizia di Stato di Pozzuoli. L’uomo era destinatario di un mandato di cattura emesso dalle autorità tunisine lo scorso 18 agosto, e grazie all’intervento tempestivo degli agenti del Commissariato di Pozzuoli, la sua latitanza si è conclusa in una struttura ricettiva della zona. L’arresto è avvenuto in via Antiniana, nel corso di un normale servizio di controllo del territorio, dopo la ricezione di un alert alloggiati che ha insospettito gli agenti.
di Nicola De Dominicis
Il sistema di alert alloggiati, attivo in tutte le strutture ricettive italiane, si conferma uno strumento essenziale per la sicurezza e la cooperazione internazionale di polizia. È proprio grazie a questa segnalazione automatica che gli agenti hanno potuto localizzare il trentenne, identificato e arrestato in pochi minuti. L’uomo, secondo le informazioni fornite dalle autorità tunisine, era accusato di aver orchestrato una serie di frodi documentali e truffe economiche nel suo Paese d’origine, reati per i quali era già stato condannato in contumacia.
L’intervento della Polizia si è svolto in modo rapido e senza incidenti. Una volta verificata l’identità del sospettato e la validità del mandato di cattura internazionale, gli agenti lo hanno condotto negli uffici del Commissariato di Pozzuoli, dove sono state avviate le procedure per la convalida dell’arresto e l’estradizione. Il caso sarà ora seguito dalla Corte d’Appello di Napoli, competente in materia di cooperazione giudiziaria, che dovrà valutare la richiesta delle autorità tunisine.
L’episodio rappresenta un esempio concreto di efficacia nella rete di collaborazione tra le forze di polizia europee e internazionali, dimostrando come la sinergia tra banche dati, segnalazioni digitali e controlli territoriali possa portare a risultati immediati. Le operazioni di questo tipo, sempre più frequenti, evidenziano la strategica importanza dei sistemi di prevenzione e monitoraggio, soprattutto in aree a forte afflusso turistico come Pozzuoli, dove l’attività ricettiva può talvolta offrire rifugio temporaneo a persone in fuga dalla giustizia.
Il trentenne tunisino è attualmente a disposizione dell’autorità giudiziaria italiana, in attesa delle procedure di estradizione verso la Tunisia. Un’operazione che, per la rapidità e la precisione con cui è stata condotta, conferma l’efficienza e la prontezza della Polizia di Stato nel garantire sicurezza e legalità sul territorio.
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Last modified: Novembre 3, 2025

