Pozzuoli (mercoledì, 22 ottobre 2025) — È stato nuovamente arrestato un uomo di 40 anni, già noto alle forze dell’ordine, accusato di aver costretto la propria fidanzata minorenne a prostituirsi, sia in strada che attraverso chat erotiche online. L’operazione è stata condotta dai carabinieri della stazione di Pozzuoli, che da mesi seguivano con attenzione la vicenda. L’uomo, residente nella zona di Licola ma domiciliato a Varcaturo, sfruttava la ragazza per ottenere denaro dalle prestazioni sessuali, in un contesto di abuso, manipolazione e dipendenza affettiva che ha suscitato profonda indignazione.
di Nicola De Dominicis
La ricostruzione degli inquirenti mostra un quadro inquietante di sfruttamento: il quarantenne avrebbe approfittato della giovane età e della fragilità emotiva della vittima, inducendola a vendere il proprio corpo e intascando per sé i proventi. L’uomo, con numerosi precedenti penali, era già stato arrestato mesi fa e si trovava agli arresti domiciliari dal 3 ottobre scorso, ma era evaso solo pochi giorni dopo, facendo perdere le proprie tracce.
Per oltre due giorni ha tentato di sfuggire ai controlli spostandosi tra Pozzuoli e il litorale domitio, usando una falsa identità per non essere riconosciuto. A incastrarlo, però, è stato un errore banale ma decisivo: l’acquisto di un panino in una salumeria nei pressi della stazione ferroviaria di Pozzuoli, luogo in cui aveva concordato un incontro con la giovane. I militari, che da tempo monitoravano la zona, sono intervenuti cogliendolo sul fatto e procedendo al nuovo arresto.
Il quarantenne è stato condotto nel carcere di Poggioreale, dove rimarrà a disposizione dell’autorità giudiziaria. Intanto, la minorenne è stata affidata ai servizi sociali per ricevere assistenza psicologica e tutela, mentre proseguono le indagini per chiarire ogni aspetto del caso, inclusi eventuali coinvolgimenti di terze persone.
Il caso riporta al centro dell’attenzione pubblica il tema della violenza e dello sfruttamento minorile, un fenomeno che, purtroppo, trova ancora terreno fertile nei contesti di degrado e vulnerabilità sociale. Le autorità invitano la cittadinanza a segnalare tempestivamente situazioni sospette, per proteggere chi, spesso in silenzio, subisce abusi e coercizioni.
Rimane poi un’ultima domanda aperta: quando l’amore diventa incapacità di riconoscere il male e di difendersi da esso?
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Last modified: Ottobre 22, 2025

